venerdì 12 novembre 2010

La porta della BD

 (c) di walter chendi, vignetta da la porta di sion

Il giorno dopo la conclusione della manifestazione, ho appreso direttamente da Walter Chendi la notizia della vittoria del premio come miglior storia lunga a Lucca Comics del suo La Porta di Sion. Ne sono felice, e le ragioni le puoi leggere e vedere da te qui.
La Porta di Sion è un fumetto che mi ero perso. Un lavoro atipico e folgorante pubblicato dalle Edizioni BD. Pieno merito quindi a Schiavone e alla sua casa editrice per aver creduto nel lavoro di Chendi.

Eppure, eppure mi chiedo quale lavoro di diffusione di questo fumetto abbia fatto l'editore. Vedi, il lavoro di Chendi, a mio avviso (ma potrei sbagliare), si distanzia dalla maggior parte delle altre pubblicazioni BD, che mi sembrano più legate a una ricerca di genere. E non mi riferisco in alcun modo a un giudizio di merito, bensì al tema assai importante del tipo di prodotto editoriale.
La decisione benemerita di Schiavone di pubblicare La Porta di Sion potrebbe risultare difficile da inquadrare per chi segue le pubblicazioni della sua casa editrice. Per questa ragione, credo, potrebbe essere importante e decisivo marcare meglio il senso di questo volume, farne comprendere meglio ai possibili lettori, ai giornalisti, agli addetti ai lavori il perché e il valore intrinseco del fumetto.
Lo dico perché mi sembra che questo passaggio sia mancato. E per me, che mi ero perso questo fumetto, e non mi reputo un lettore distratto, è un vero peccato.

L’identità di una casa editrice è importante. E differenziare è utile se si sa valorizzare.
Un fumetto come l’ultimo di Manuele Fior, per fare un esempio diverso, me lo aspetto e lo attendo da Coconino Press per quello che è, in relazione alle caratteristiche della casa editrice, a come si è connotata negli anni. Sarebbe difficile perderselo, o non notarlo, o non capirlo per quello che è sulla base delle anteprime e delle presentazioni. Un fumetto come La Porta di Sion in casa BD è più difficile da capire, da inquadrare e da valorizzare.
Spero che il successo lucchese non si limiti quindi a una fascetta sui volumi non ancora distribuiti, ma che sia da stimolo per qualcosa di più. In una sana, intensa, chiara promozione sul territorio, nei luoghi (anche istituzionali, perché no) dove questo prodotto potrebbe e dovrebbe arrivare. 
La Porta di Sion è una storia che fa bene al fumetto.

Harry

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