venerdì 19 novembre 2010

Tex dritto negli occhi



Dopo uno scialbo seicentesimo numero, che celebra senza emozionare, la serie regolare di Tex riparte da un Mauro Boselli tesissimo e bruciante. E così ritorno a parlare di Tex con grande piacere.
Vedi, io non ho mai amato particolarmente il personaggio. Mio padre non me lo ha lasciato in eredità, e il western non è mai stato nelle mie corde. Ma l'arte di Sergio Leone si.
E quando vedo Boselli che apre Tex con una sequenza che trasfigura in fumetto l'immaginario di Leone, come in questo numero 601, ecco, qualcosa mi si muove nella pancia.
Se le serie popolari, sì popolari sottolineato tre volte, devono avere una funzione, un senso, ecco credo che attualmente la serie di Tex incarni perfettamente questo senso. E Mauro Boselli, in questo nuovo capitolo, racconta Tex senza barare, attualizzando uno scenario immaginifico forte, pieno.
Dev'essere spaventoso guardare il suo Tex dritto neglio occhi. Soprattutto se a dargli forma e vita è l'arte maiuscola del popolare, proprio così, Corrado Mastantuono.

Harry


(vorrei postare tutta la sequenza iniziale. ma non ho il tempo di scansionare le tavole. accontentati dell'anteprima e compralo, costa poco. dopo puoi sempre abbandonarlo su un treno)




disegni di corrado mastantuono e sceneggiatura di mauro boselli

2 commenti:

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  2. splendido Tex, specie quello di Boselli.
    Non concordo sul 600, per me un buon numero celebrativo...era da troppo tempo che non si assisteva ad un bello sterminio di massa sulle pagine texiane, e la storia mi ha riportato all'epoca d'oro Gbonelliana

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